L'Aia, 1608
Ho già accennato alla scoperta dei documenti riguardanti la richiesta di un brevetto. È arrivato il momento di parlarne estesamente. In qualche modo (forse copiando l'idea) I07369 Hans Lipperhey nel 1608 aveva per le mani un oggetto che riteneva di utilità militare, tanto che voleva sottoporlo al giudizio del I25603 Principe Maurizio d'Orange Conte di Nassau, comandante in capo delle forze armate delle Sette Province Riunite. Riuscì ad ottenere una lettera di presentazione scritta dal Comitato dei Consiglieri degli Stati di Zelanda a Middelburg, rivolta alla delegazione della Zelanda agli Stati Generali a L'Aia:
Middelburg a L'Aia, 25 settembre 1608, {L-01260} D16080925 in {B-0055.00_.1906} p. 170 ➤ Onorevole, ecc. Il latore della presente, che afferma di avere un certo strumento per mezzo di cui tutte le cose ad una distanza molto grande possono essere viste come se fossero vicine, guardando attraverso delle lenti che afferma essere una nuova invenzione, vorrebbe comunicarlo per primo a Sua Eccellenza [Principe Maurizio]. Preghiamo Vostro Onore di raccomandarlo a Sua Eccellenza, e quando si presenti l'occasione, di aiutarlo, a seconda di quello che pensate dello strumento.
Circa una settimana dopo, gli Stati Generali d'Olanda registrarono le richieste di Lipperhey; una nuova comunicazione seguì due giorni dopo.
Stati Generali, 2 ottobre 1608, {L-01261} D16081002 in {B-0055.00_.1906} p. 28 ➤ Su richiesta di Hans Lipperhey, nato a Wesel, vivente a Middelburg, occhialaio, avendo scoperto un certo strumento per vedere lontano, come è stato mostrato ai Signori degli Stati, richiedendo che, siccome lo strumento non deve essere conosciuto a tutti, gli sia garantita una patente di 30 anni durante la quale ad ognuno sia proibito di imitare lo strumento, o, in alternativa, che gli sia garantita una pensione annuale per costruire il detto strumento solo per il suo Paese, senza essere autorizzato a venderlo a nessun Re straniero, monarca o potente; è stato deciso che un comitato costituito da vari uomini di questa Assemblea sia costituito per comunicare con il richiedente sulla sua invenzione, e verificare se può migliorarla in modo che si possa guardare con entrambe gli occhi, e indagare sul compenso richiesto. Dopo aver ascoltato le risposte a queste domande, sarà deciso se al richiedente sarà garantito un salario o la patente richiesta.
Stati Generali (L'Aia), 4 ottobre 1608, {L-01262} D16081004 in {B-0055.00_.1906} p. 28 ➤ È stato approvato che, in aggiunta alla riunione che ebbe luogo il 2 di questo mese con Hans Lipperhey, nato a Wesel, che scoprì lo strumento per vedere lontano, venga nominato un membro per ogni provincia di un comitato con lo scopo di esaminare e provare lo strumento in questione sulla torre dei quartieri di Sua Eccellenza, per vedere se l'invenzione e la sua esecuzione siano tali da poter trarre i vantaggi attribuiti ad essa, e, se questo sarà il caso, di contrattare con l'inventore sulla fabbricazione, entro un anno, di sei di tali strumenti fatti di cristallo di rocca (per i quali egli chiede 1000 fiorini a pezzo), e chiedergli di moderare la sua richiesta e di promettere di non divulgare la sua invenzione a nessuno per qualche tempo.
Simili concetti furono scritti lo stesso giorno in una lettera dalla rappresentativa della città di Medemblik agli Stati di Olanda al magistrato di Medemblik. Poi ci furono due decisioni degli Stati generali d'Olanda:
Mebemblik a Mebemblik, 4 ottobre 1608, {L-01263} D16081004 in {B-0055.00_.1906} p. 202 ➤ Analogamente, nel caso dell'occhialaio che ha inventato uno strumento con cui si può vedere molto lontano, chiedendo un brevetto che consenta solo a lui di fare tali strumenti e proibisca a tutti gli altri di farli, è stato approvato che venga nominato un comitato per investigare questo strumento ulteriormente e anche parlare all'inventore, per il quale scopo è stato nominato un membro per Dordrecht, Amsterdam, Rotterdam, Alkmaar, Hoorn e Enkhuizen.
Stati Generali (L'Aia), 5 ottobre 1608, {L-01264} D16081005 in {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} p. 37 Gli Stati Generali... ordinano a Philips Doublet, ricevitore generale, di pagare ad Hans Lipperhey, inventore di un certo strumento per veder lontano, la somma di 300 fiorini, di 40 grooten al fiorino, della somma richiesta dal signore commissionato per questo scopo per costruire uno di tali strumenti da usare sulla terra....
Stati Generali (L'Aia), 6 ottobre 1608, {L-01265} D16081006 in {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} p. 38 I deputati delle province, avendo esaminato più da vicino lo strumento inventato da Hans Lipperhey, occhialaio, e avendo comunicato con lo stesso, riportano di aver trovato che lo strumento apparentemente sarà utile al Paese, e che hanno offerto al detto inventore, per la costruzione di uno strumento di cristallo di rocca per il paese 300 fiorini in anticipo e 600 quando lo stesso sarà finito e considerato buono; è stato deciso che questi deputati saranno autorizzati, come sono autorizzati con questo mezzo, di trattare obbligatoriamente con il suddetto Lipperhey circa la fabbricazione del detto strumento, e porre per lo stesso un limite di tempo entro cui egli è tenuto a fornire il detto strumento in buona condizione, e in quell'occasione gli Stati decideranno anche se fornire al richiedente la patente da lui richiesta, o dargli un salario annuale, purché prometta di non fare nessun altro di tali strumenti senza il consenso degli Stati.
Mentre queste trattative erano in corso, il 14 ottobre 1608 il Comitato dei Consiglieri della Zelanda segnò nella sua minuta che si era presentato a Middelburg un altro presunto inventore di quei strumenti; nello stesso giorno, scrisse alla delegazione della Zelanda agli Stati Generali all'Aia:
Middelburg, 14 ottobre 1608, {L-01266} D16081014 in {B-0055.00_.1906} p. 172 ➤ ... è stato convocato, che, a quanto si capisce, pure sostiene pure di conoscere l'arte di costruire strumenti per vedere le cose lontane vicine, ed è stato ordinato di scrivere ai Deputati [della Zelanda agli Stati Generali] su questo.
Middelburg, 14 ottobre 1608, {L-01267} D16081014 in {B-0055.00_.1906} p. 173 ➤ Abbiamo ricevuto la lettera da Vostro Onore e fra le altre cose sappiamo che è stata fatta da Sua Eccellenza e gli Stati Generali riguardo all'uomo che ha trovato l'arte di vedere le cose e i luoghi molto lontani come se fossero vicini. Su questo soggetto non possiamo esimerci dall'informare Vostro Onore che qui c'è un giovane uomo che dice di conoscere anche lui l'arte, e che l'ha dimostrato con diversi strumenti, e che noi pensiamo che ce ne siano anche degli altri, e che l'arte non possa in nessun modo rimanere segreta, perché dopo che si è dimostrato che esiste, verranno fatti tentativi per duplicarla, specialmente dopo che si sarà vista la forma del tubo, e da essa si sia dedotta in qualche modo l'arte di usare le lenti, di cui noi vogliamo informare Vostro Onore, in modo che informi Sua Eccellenza e gli Stati generali di questo, in modo che siano prontamente informati di cosa debbano fare in seguito riguardo a questa faccenda.
Chi era questo giovane uomo? I22629 de Waard formulò una teoria p. 172 ➤ . Doveva essere I05927 Sacharias Janssen (circa ventenne a quell'epoca) perché, oltre a Lipperhey, era l'unico che sapesse fare cannocchiali a quell'epoca a Middelburg (volendo credere a Sachariassen). Poi, come aveva fatto Janssen a non sapere della partenza di I07369 Hans Lipperhey (suo vicino di casa) per L'Aia? La spiegazione è che lui era un mercante, e solo quando ritornò da una fiera (probabilmente quella di Francoforte) seppe la notizia. Ma corse lui a mostrare il suo strumento ai consiglieri? De Waard fece notare che no, il documento dice furono loro a convocarlo, una prassi inconsueta. Forse era vero che aveva costruito un prototipo nel 1604, ma lo stava ancora perfezionando, ed era restio a rivelarlo. Quando fu chiamato per sapere se conoscesse lo strumento che Lipperhey stava presentando, capì che doveva uscire allo scoperto, e fece una dimostrazione davanti al Consiglio. Tuttavia, ci sono scarsi documenti che confermano l'attività di occhialaio di Janssen. Il primo documento conosciuto che lo cita è del 1615, e lo qualifica come custode dei due figli dell'occhialaio Lowys Lowyssen. Forse Janssen aveva imparato il mestiere (per lui, secondario) di occhialaio da Lowys; il primo documento che cita Sacharias come occhialaio è del 1616. E se fosse stato Lowyssen il giovane uomo del 1608?
Metius e Lipperhey
Il celebre fisico e astronomo I05741 Christiaan Huygens aveva imparato a produrre lenti di qualità (insieme al fratello Constantijn) e ciò gli aveva permesso di scoprire il maggiore satellite di Saturno e la struttura dell'anello che circonda questo pianeta. Egli non aveva mai creduto al merito attribuito da Cartesio a Metius e, nel suo viaggio a Parigi nel 1655, aveva pranzato con il console Boreel e forse era venuto a conoscenza di Sacharias Janssen, oltre al già noto Lipperhey. Fra suoi appunti si conserva una riproduzione, scritta di suo pugno, di un documento (ritrovato nel Municipio dell’Aia) che nel 1682 gli era stato mostrato dal giurista I26159 Hadriaan van der Wal. Purtroppo, anche questo documento era una copia, seppur riportante la certificazione di un notaio di Alkmaar (Joh. H. Metius, 8 novembre 1677) che ne comprovava la perfetta corrispondenza con l’originale, parola per parola. Huygens scoprì così che Metius si lamentava di essere arrivato dopo Lipperhey a presentare l’istanza di brevetto. Purtroppo, lo scienziato olandese non pubblicò il documento, e si persero le tracce dell’originale, tanto che oggi non si sa neppure la sua data esatta; si sa solo che esso fu menzionato per la prima volta in un atto del 17 ottobre 1608, verosimilmente stilato poco dopo il suo ricevimento. Oggi ci rimane solo la copia di pugno di Huygens. Ho già parlato delle successive scoperte di I12120 van Swinden, I08467 Moll, de Waard.
Ricordo solo che il documento fu stampato per la prima volta nel 1831 da G. Moll in {A-0070.0003a.0000.18310000-0103_0209} p. 129 ➤ . Trascrivo dalle Oeuvres de Huygens:
Ricordo solo che il documento fu stampato per la prima volta nel 1831 da G. Moll in {A-0070.0003a.0000.18310000-0103_0209} p. 129 ➤ . Trascrivo dalle Oeuvres de Huygens:
{B-0123.13b.1916} p. 591 ➤ [Copia della copia mostrata da Adriaan van der Wal nel 1682, dalla quale è evidente che Jacob Metius non fu il primo inventore del telescopio, ma invece Lippersheim di Middelburg. ]
Agli Onorevoli Potenti Signori degli Stati Generali delle Province Unite. - Jacob Adriaenszoon, figlio del Signor Adriaen Anthoniszoon, ex-borgomastro della città di Alkmaar, umile servitore di Vostro Onore, attesta che, il richiedente, essendo stato occupato per un periodo di circa due anni, durante il tempo lasciato libero dalla sua principale occupazione, dell'investigazione di una qualche sconosciuta conoscenza che può essere ricavata da alcuni antichi sull'uso delle lenti, è arrivato alla scoperta che per mezzo di un certo strumento che egli, il richiedente, stava usando per un altro uso o intenzione, la vista di chi lo stava usando poteva essere amplificata in maniera che con esso le cose potevano essere viste molto chiaramente mentre altrimenti, a causa della distanza dei luoghi, non potevano essere visti che in maniera totalmente oscura e senza riconoscimento e chiarezza. Avendo notato questo, egli, il richiedente, passò la maggior parte del suo tempo a cercare l'oggetto, e alla fine arrivò al punto in cui con questo strumento si potevano vedere le cose così lontano e così chiaramente come con lo strumento che fu recentemente mostrato a Vostro Onore da un cittadino e occhialaio di Middelburg, secondo il giudizio di Sua Eccellenza stesso ed altri che provarono i rispettivi strumenti uno contro l'altro. Ciò nonostante il fatto che lo strumento del richiedente fosse fatto per la massima parte di materiali scadenti, solo per prova. Ed egli, il richiedente, non dubita che con il miglioramento dei materiali possa essere molto migliorato anche nell'uso, oltre al fatto che pensa e spera, nel tempo, di migliorare la detta invenzione a tal punto che molti maggiori servizi e frutti si possano aspettare da essa. Ed egli, il richiedente, è preoccupato che qualcuno possa presto imitare il detto strumento, costruito sulle basi che egli, il richiedente, ha gettato per mezzo del suo ingegno, lavoro e cura (grazie alla benedizione di Dio), che egli sarebbe quindi frustrato e derubato dei frutti che egli può di diritto, ed in ogni verosimiglianza aspettarsi da esso, egli, il richiedente, quindi si rivolge a Vostro Onore, umilmente richiedendo che abbiate la condiscendenza di concedere a me, il richiedente, una patente, secondo la quale a chiunque che non abbia avuto la detta invenzione, o non ne abbia fatto uso prima di adesso, sarà proibito di imitare il detto strumento nella sua interezza o in parte, o di comprare o vendere quelli che sono stati fatti da persone senza licenza, senza il consenso esplicito di egli, il richiedente, sotto pena di confisca del detto strumento ed una multa di 1000 fiorini Carolus di 40 grooten per ogni strumento fatto, acquistato, o venduto contrariamente a questa patente; e che in riconoscimento della utilità e dei servizi del detto strumento per la Patria comune, per il tempo di 20 anni, o un altro periodo di tempo, Vostro Onore riconosca ad egli, il richiedente, gli onori che la usuale buona volontà e discrezione di Vostro Onore indicherà in questo materia.
[Sul margine fu scritto che al richiedente fu ordinato di investigare ulteriormente, per portare l'invenzione alla massima perfezione, dopo di che si potrà decidere opportunamente sulla patente richiesta. Approvato il 17 ottobre 1608, da Aerssen].
[Dopo collazione è stato trovato concordare parola per parola con l'originale, con questa annotazione, firmato come sopra. - Ad Alkmaar, 8 novembre 1677. - Io certifico Ioh. H. Metius, Notaio 1677]
Metius era arrivato in ritardo, ma dettava condizioni! Gli Stati Generali risposero:
Stati Generali (L'aia), 17 ottobre 1608, {L-01268} D16081017 in {B-0055.00_.1906} p. 211 ➤ A Jacob Adriaenszoon, figlio del Signor Adriaen Anthonissen, ex-borgomastro della città di Alkmaar, che richiede una patente sulla sua invenzione per amplificare la vista in maniera che, con essa, possono essere viste molto chiaramente cose, che altrimenti, a causa della distanza, non si possono per niente vedere, o in modo del tutto oscuro, concessi 1000 fiorini, e approvato che il richiedente debba essere ammonito di lavorare ulteriormente in modo da portare la sua invenzione alla massima perfezione, dopo di che si prenderà una giusta decisione sul brevetto.
Stati Generali (L'aia), 17 ottobre 1608, {L-01269} D16081017 in {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} p. 40 Gli Stati Generali, ecc., ordinano a Philips Doublet, ricevitore generale, di pagare a Jacob Adriaenszoon la somma di 1000 fiorini di XL grooten ciascuno, che gli sono stati riconosciuti per certe considerazioni, cioè per sviluppare la sua invenzione per vedere lontano, allo scopo di portare la stessa alla perfezione.
Poi, non si hanno altre notizie di Metius. Lipperhey il 9 dicembre annunciò di aver applicato la modifica richiesta, ma non poteva più aspettarsi di ottenere l'esclusiva per la costruzione dello strumento. Ecco due minute degli Stati Generali, 11 e 15 dicembre 1608:
L'Aia, 11 dicembre 1608, {L-01270} D16081211 in {B-0055.00_.1906} p. 219 ➤ Hans Lipperhey - La richiesta di Hans Lipperhey, occhialaio ed inventore di un certo strumento per vedere molto lontano è stata letta ma non è stata presa una decisione finale su di essa, anche se vari [membri] sono stati nominati a formare un comitato per discutere la detta invenzione ulteriormente con l'inventore, cioè, i signori Van Dorth, Magnus, e Van der Aa.
L'Aia, 15 dicembre 1608, {L-01271} D16081215 in {B-0055.00_.1906} p. 220 ➤ Occhialaio Lipperhey. - I signori Magnus e Oenema, in assenza dei signori Van Der Aa e Boeleszoon, riportano che hanno visto lo strumento per vedere lontano con due occhi, inventato dall'occhialaio Lipperhey, e lo hanno trovato buono. E conseguentemente, essendo nata la questione se concedere o no al detto Lipperhey la patente da lui richiesta, che gli consenta di essere il solo a fare lo strumento per un certo periodo di tempo, e se pagargli o no i rimanenti 600 fiorini che gli erano stati promessi per il detto strumento, è stato compreso e deciso che, siccome è evidente che vari altri hanno conoscenza dell'invenzione per vedere lontano, la patente richiesta è negata al richiedente, ma che gli viene ordinato di fare, per un certo breve periodo di tempo, altri due strumenti di sua invenzione per vedere con i due occhi, e di fornirli agli Stati per lo stesso prezzo che gli fu accordato, e che gli siano dati a questo scopo altri 300 fiorini, e i rimanenti 300 fiorini quando i due detti strumenti saranno stati fatti come prima, e forniti.
Nella stessa data, libro dei conti degli Stati Generali:
L'Aia, 15 dicembre 1608, {L-01272} D16081215 in {B-0055.00_.1906} p. 221 ➤ Gli Stati generali, ecc. ordinano a Philips Doublet, ricevitore generale, di pagare a Hans Lipperhey la somma di 300 fiorini di XL grooten ciascuno, come parziale pagamento dei rimanenti 600 fiorini degli originali 900 fiorini che gli furono concessi per la fabbricazione di un certo strumento per vedere lontano.
Minuta e poi libro dei conti degli Stati generali, 13 febbraio 1609:
L'Aia, 13 febbraio 1609, {L-01273} D16090213 in {B-0055.00_.1906} p. 221 ➤ Hans Lipperhey occhialaio - Hans Lipperhey, occhialaio, ha fornito i due strumenti per vedere lontano, che gli era stato ordinato di fare. Ed è stato approvato che gli venga pagata la somma di 300 fiorini che gli era ancora dovuta dei 900 fiorini che gli erano stati promessi per 3 dei detti strumenti.
L'Aia, 13 febbraio 1609, {L-01274} D16090213 in {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} p. 44 Gli Stati generali, ecc., ordinano a Philips Doublet, ricevitore generale, di pagare a Hans Lipperhey, occhialaio, la somma di 300 fiorini di XL grooten, che gli rimanevano dovuti dei 900 fiorini concessigli per la fabbricazione di 3 strumenti per vedere lontano.
Due degli strumenti consegnati da Lipperhey erano stati promessi dagli Stati Generali al Re di Francia Henri IV.
§ D16080925 D16081002 D16081004 D16081005 D16081006 D16081014 D16081017 D16081211 D16081215 D16090213
§ I02068 I05741 I05927 I07369 I08234 I08467 I10714 I12120 I22629 I25603 I25606 I25821 I26159
§ {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} {A-0070.0003a.0000.18310000-0103_0209}
§ {B-0055.00_.1906} {B-0123.13b.1916}
§ {L-01260} {L-01261} {L-01262} {L-01263} {L-01264} {L-01265} {L-01266} {L-01267} {L-01268} {L-01269} {L-01270} {L-01271} {L-01272} {L-01273} {L-01274}
§ I02068 I05741 I05927 I07369 I08234 I08467 I10714 I12120 I22629 I25603 I25606 I25821 I26159
§ {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067} {A-0070.0003a.0000.18310000-0103_0209}
§ {B-0055.00_.1906} {B-0123.13b.1916}
§ {L-01260} {L-01261} {L-01262} {L-01263} {L-01264} {L-01265} {L-01266} {L-01267} {L-01268} {L-01269} {L-01270} {L-01271} {L-01272} {L-01273} {L-01274}